Il percorso della litoranea del Gargano è davvero suggestivo ed emozionante. Il tragitto da Vieste a Peschici attraverso tornanti e meravigliosi strapiombi che si gettano nelle acque del Gargano regala scorci sul mare meravigliosi e suggestivi mentre alle spalle la natura selvaggia del Parco sovrasta e domina.
Baie e calette si susseguono lungo la litoranea: Bai dei Trabucchi, Baia San Nicola, Baia Zaiana, Baia di Manacorra, e poi ancora Baia Manacore, Cala Lunga, Gusmay, Santa Maria di Merino.
Le grotte di mare lungo la costa sono fenomeni naturali di una bellezza unica come veri e proprie opere d’arte scavate nella roccia. Anche i loro nomi sono evocativi: “Smeraldo”, “del Serpente”, “dei Colombi”, “dei marmi”, “contrabbandieri” quest’ultima la grotta storica del Gargano scoperta da due pescatori nel 1954.
Per chi arriva sul Gargano da nord le prime bellezze che incontra sono i laghi di Lesina e Varano divisi dal mare da un lembo di litorale. Il primo un lago salmastro che in periodi di bassa marea lascia affiorare l’isoletta di San Clemente e il secondo sulle cui sponde occidentali sorge la suggestiva città fantasma di San Nicola Imbuti abitata ormai solo da gabbiani